Le tracce archeologiche relative alle popolazioni che abitarono la nostra zona in epoca preistorica sono piuttosto scarse: una tomba in territorio di Cologno, forse appartenente all'antico popolo dei Liguri; la terramara presso la Cascina Castellaro di Urago; qualche oggetto di fattura etrusca in alcune tombe di Arzago, Fornovo S.G., Ricengo e Coccaglio ecc.
I galli (o Celti) giunsero nella pianura padana nel V secolo a.C. A loro si deve la fondazione di Milano e di molte altre città lombarde tra cui Bergamo e Brescia.
La lunga dominazione romana, iniziata nel III secolo a.C., non cancellò del tutto le tracce della civiltà e della cultura celtica che sopravvissero ancora per secoli accanto a quelle romane. Pare che siano di origine gallica i nomi delle località con suffisso in 'duno' (Comenduno, Chiuduno, Monduno, ecc.) in 'ate' (Calcinate, Seriate, Brembate, Girrate, ecc.).
Nomi di personaggi di stirpe gallica compaiono in alcune lapidi del periodo romano rinvenute a Bolgare e a Cortenuova.
Pare che anche l'amministrazione romana dei 'pagi' e dei 'vici' abbia fondamentalmente rispettato il preesistente ordinamento celtico.
Molte divinità della religione ufficiale romana, cui erano dedicati templi e lapidi nel nostro territorio, mascheravano probabilmente antichi culti celtici.
Bergamo fu conquistata dai Romani nel 225 a.C. e le fu riconosciuto lo status di 'Municipium'. Nell'89 a.C. i nuovi conquistatori procedettero ad un primo tentativo di centuriazione del territorio pianeggiante per distribuirlo ai coloni provenienti dal centro dell'Italia.
Una più ampia e definitiva opera di centuriazione fu effettuata nel I secolo d.C. e di essa rimangono evidentissime tracce anche sul territorio di Calcinate. L'opera di centuriazione consisteva nella suddivisione del territorio in appezzamenti quadrangolari, uguali tra loro, di circa 700 metri di lato, delimitati da strade e da canali di irrigazione. Le strade che avevano orientamento N/NO-S/SE erano denominate 'cardines', quelle che avevano orientamento O/SOE/NE erano chiamate 'decumani'. Queste antiche delimitazioni hanno influenzato tutti i successivi frazionamenti delleproprietà fino alle moderne divisioni catastali. Anche molte delle attuali strade del nostro territorio ricalcano il percorsodi antichi 'cardines' e 'decumani'.


The Origins

The archaeological tracks concerning the populations that inhibited our zone in prehistoric times are rather poor: a tomb in Cologno’s territory, which may have belonged to the ancient population of the Ligurians; the terramara surrounding the area of Castellaro’s farmhouse in Urago; some objects of Etruscan manufacture in some tombs of Arzago, Fornovo S.G., Ricengo, Coccaglio, ecc.
The Gauls (or Celts) came to the Po valley in the V century a.C. To them it belongs the foundation of Milan and many other Lombardy’s cities like Bergamo and Brescia.
The long roman domination, started in the III century a.C., didn’t completely erase the trails of the Celtic culture and civilization, that survived many other centuries next to the roman one. It seems that the names of the villages with suffix ‘duno’ (Comeduno, Chiuduno, Monduno, ecc.) and ‘ate’ (Calcinate, Seriate, Brembate, Girrate, ecc.) are of Gaul origin.
Names of characters of Gaul ancestry appear in some headstones of roman period discovered in Bolgare and in Cortenuova.
It seems that even the roman administrations of the ‘Pagi’ and of the ‘Vici’ had fundamentally respected the prior Celtic organization.
Many divinities of the roman’s official cult, to whom were dedicated temples and headstones in our territory, probably hid ancient Celtic cults.
Bergamo was conquered by the Romans in 225 a.C. and it was given the status of ‘Municipium’. In 89 a.C. the new conquerors proceeded with a first attempt of centuriation of the flat territory to distribute it to the settlers which came from central Italy.
A wider and more definitive activity of centuriation was fulfilled in the I century d.C. and of it remains an evident trace even on Calcinate’s territory. The activity of centuriation consisted in the division of the territory in quadrangular plots, equal to each other, with a side of nearly 700 meters, delimited by roads and irrigation canals. The roads oriented N/NW – S/SE were called ‘cardines’, the ones oriented W/SW – E/NE were called ‘decumani’. These old boundaries have influenced all of the successive fragmentations of the properties until modern cadastral divisions. Even many of the actual roads of the territory follow the trail of the ancient ‘cardines’ and ‘decumani’.


Ultimo aggiornamento

Mon Jun 20 09:32:34 CEST 2022

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