Tratto da uno scritto del 1936 - di don FRANCESCO COLOMBO - Parroco di Calcinate
BREVE STORIA
La chiesa di S. Rocco, dopo quella di S. Martino, è la più antica in Calcinate.
Risulta da un documento esistente in archivio che essa fu incominciata nel 1516. Conta dunque 420 anni.
Malto si era discusso dalle autorità d'allora sulla località da scegliersi, non volendo alcuni che essa sorgesse, fuori delle porte e del vallone che cingeva il paese tutto all'intorno.
La visitò S. Carlo nel 1575 quando il grande Santo venne a Calcinate.
Davanti a S. Rocco si fermò il 'Vescovo Grimani, venuto da Bolgare, a cavallo con tutto il seguito, in visita pastorale nel 1648.
Vi predicò anche il beato Barbarigo nel 1660 perché la vecchia parrocchia era pericolante e assai rovinata. Col suo zelo ed eloquenza infatti, persuase i Calcinatesi a provvedersi di una chiesa nuova.
Opera poderosa a cui si dava principio solo nel 1685 al tempo del parroco Giovanni Maria Suardi, che morì a 78 anni.
Fino al 1723, si funzionò ancora nella chiesa vecchia e la chiesa di S. Rocca da quell'anno fino al 1745, fu adibita a parrocchia, essendoci à Calcinate una popolazione di non più di 1300 persone.
In essa furon celebrati più di 120 matrimoni.
I MORTI IN S. ROCCO
Riposano in S. Rocco i Parroci:
Bartolomeo Suardi, al quale più che ad ogni altro si deve l'onore di aver edificato la parrocchiale odierna;
don Carlo Zanchi, rimasto a Calcinate per 30 anni, che fu trovato morto in cucina dalla sua domestica al mattino, e
don Paolo Lizzola, parroco anch'egli a Calcinate per 36 anni.
Sono seppelliti davanti l'altare maggiore e una lapide ne ricorda ancora i loro venerati nomi.
In S. Rocco riposano ancora le salme di persone secolari,che non furono seppellite nel cimitero di S. Michele, che era nei dintorni della parrocchiale.
Ne restano registrati i seguenti nomi:
Conte Giuseppe Passi, morto nel 1771;
Gerolamo Fenaroli, deceduto nel 1779;
Caterina Fenaroli; ,
Angelica Ghislandi;
Nob. Francesca Pezzoli Passi;
Sac. Alessandro Ghislandi, m. nel 1788, a 82 anni.
Lorenzo Facchinetti e Cristoforo Varischi, morti nel 1800.